martedì 15 giugno 2010

PubMed

Eh bè! Interessante!! A parte il fatto che dovrò prendere in seria considerazione di andare un po' più d'accordo con l'inglese, tralasciando questa piccola parentesi personale, davvero eccitante l'idea di avere con un semplice clic informazioni quali per esempio l'intera sequenza del genoma del famigerato virus H1N1 o addirittura di quello umano. Dà quasi una sensazione di onnipotenza!
Ma, a parte questa prima impressione, trovo che sia davvero un passo avanti, nonchè un grosso aiuto per la ricerca, che non è fatta soltanto di sperimentazione in laboratorio, ma anche (e soprattutto) di comunicazione. E internet è il miglior modo, facile ed efficace, che permette a milioni di scienziati sparsi per il mondo di comunicare, di mettere a disposizione di tutti le proprie risorse e rendere pubbliche le proprie scoperte, al fine di collaborare. E così da Sidney, da Mosca, da Londra, da New York, da Firenze o da qualsiasi altro impensabile angolo del mondo, nello stesso momento diviene possibile una relazione nonchè uno scambio fruttuoso tra persone che operano nello stesso campo, e quindi di conseguenza anche noi studenti o qualsiasi altra persona interessata alla causa che conosca l'esistenza di simili motori di ricerca può in questo modo curiosare, scoprire, informarsi, conoscere, e imparare.
In una parola? Una conquista...

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