domenica 12 settembre 2010

QUELL'ansia. Un anno dopo. Quando ormai è così lontana..

Stasera ho nel cuore quelle migliaia di studenti che hanno ormai già affrontato quel malefico test di medicina. Mi sembra ora quando, un anno fa, c'ero io. Un odissea. Due fatidiche ore che ti decidono il futuro. Quelle stramaledette crocette, domande strane, ogni minuto prezioso, e la speranza di un'illuminazione divina per le domande in cui sei indeciso tra due possibili risposte. E l'ansia, e la paura di dover ripiegare su un'alternativa che non senti tua. L'ho vissuta male. Entrambe le volte. Ma la seconda, non ha avuto proprio precedenti. In bocca al lupo. E che entrino i migliori, anche se io, quanto a questo test, sono sempre stata molto scettica.

:)

martedì 31 agosto 2010

L'estate sta finendo..

Anzi, è già finita.. Un'estate che è volata, che sembra ieri quand'è cominciata, che se ci penso, non so dire nemmeno esattamente quando. Un'estate in cui il test di medicina è ormai solo un ricordo (tiè). Un'estate nuova. Un'estate in cui ne sono successe di tutti i colori. Un'estate strana, diversa. L'estate 2010.. Un'estate non come tutte le altre. Un'estate in cui qualcuno se ne va.. e qualcuno ritorna. Un'estate che in fondo mi piace così.

giovedì 1 luglio 2010

1Luglio

"Qualsiasi cosa tu farai nella tua vita, ricordati sempre una cosa: corri a prenderti ciò che è tuo, lotta, insegui i tuoi sogni, credici. Non ti accontentare mai. E se a volte la strada è troppo in salita, respira, pensa a cosa ti aspetta in cima, e sali. E viviti sempre ogni momento che ti va di vivere, senza pensarci troppo. Ascoltati, amati, e lasciati amare. E portati rispetto, sempre. Incontrerai tante persone, alcune ti vorranno bene, altre si approfitteranno di te. Ma tutte ti fortificheranno, soprattutto quelle che ti faranno soffrire.
Io ho sempre amato le cose difficili. Tua nonna è così difficile.."
Quegli occhi azzurri mi hanno sempre detto tutto. Mi teneva la mano, mi guardava, parlava piano. E era così stanco. Ricordo perfettamente ogni parola, sapevo che sarebbe stata l'ultima, e lo sapeva anche lui. Quella sera se n'è andato.
Lo lo voglio ricordare così, anche qui. Perchè è il 1Luglio. Perchè mi va così. Perchè mi manca. E perchè di ripetermi quelle parole ce n'è sempre bisogno..
Vado a mangiare un gelato. :)

mercoledì 30 giugno 2010

"Caffè. Ti voglio."

Cosa voglio?

"Una bevanda ottenuta dalla macinazione dei semi di alcune specie di piccoli alberi tropicali appartenenti al genere Coffea, parte della famiglia botanica delle Rubiaceae, un gruppo di angiosperme che comprende oltre 600 generi e 13500 specie."


Perchè lo voglio?
Perchè mi sveglia.
O meglio, forse credo che mi svegli.
Sì, perchè secondo uno studio effettuato dall'Università di Cardiff attraverso il monitoraggio di un campione di 380 persone, lasciate sedici ore consecutive senza la tanto amata tazzina, pare che l'"effetto sveglia" non sia assolutamente attribuibile alla caffeina. Mi abbattono così il mito di caffè-superman-carica energetica-botta di vita? Ebbene sì. Eppure, non so stare senza caffè, senza quella tazzina di oro nero bollente. Chiamasi effetto placebo. Chiamasi falsa dipendenza. Chiamasi effetto psicologico. Chiamasi astinenza, dipendenza. Parrebbe quindi che prendere un caffè o qualsiasi altra cosa, abbia lo stesso identico effetto. Dunque, quel caffè che mi sveglia, che non mi fa dormire sul banco a lezione, che mi permette di studiare o di guardarmi un film per intero? Semplicemente un'illusione. Una costruzione mentale.
Il giorno prima del famigerato esame istologico credo di averne bevute 8. E se non fosse stato per loro non so se sarei riuscita a ripassare tutta Embriologia che non rivedevo da una settimana, in mezza nottata. Troppe eh. La regola? La moderazione. Sempre e comunque.
Vado a prendermi un caffè. :)

sabato 19 giugno 2010

e oggi mi lascio un po' prendere dall'illusione..

"Una illusione ottica è una qualsiasi illusione che inganna l'apparato visivo umano, facendogli percepire qualcosa che non è presente o facendogli percepire in modo scorretto qualcosa che è presente."
Ecco qualche piccolo assaggino...


Eppure non ruotano..!
E qui?? I quadrati non sembrano tutti uguali.. e invece..

Ma più che questo tipo di illusione ottica, ormai conosciuto ma pur sempre efficace, mi hanno colpito gli STEREOGRAMMI.


Un particolare aspetto della stereografia è quello della visualizzazione delle immagini stereografiche, così da ottenere una unica immagine tridimensionale, partendo da due immagini bidimensionali.Gli stereogrammi non sono altro che una realtà "virtuale": una immagine all'apparenza semplice o inutile che in realtà cela un'altra immagine nascosta al suo interno!

Ma come fare per vedere le immagini nascoste negli stereogrammi?


’ possibile visualizzare in modo corretto un'immagine stereografica, utilizzando le seguenti due particolari tecniche, senza l'aiuto di strumenti esterni, ma utilizzando esclusivamente i nostri occhi.


Tecniche di visualizzazione


Se guardiamo direttamente uno stereogramma mettendo quindi a fuoco su di esso non vedremo altro che una singola immagine piana contenente dei puntini casuali o delle texture ripetute e tutto questo non stuzzicherà molto la nostra attenzione.

Metodo della visione parallela
Bisogna guardare oltre lo schermo senza focalizzare l’immagine. Questo primo metodo consiste nel guardare le immagini come se volessimo mettere a fuoco un punto che sta oltre le stesse. Così facendo le linee di visione dei due occhi arrivano sull'immagine quasi parallele.


Metodo dello sguardo incrociato

Questa tecnica consiste nell’incrociare gli occhi quindi guardare e focalizzare un punto medio tra gli occhi e lo schermo senza mettere a fuoco l’immagine, proprio come quando vi "incantate" a guardare nel vuoto. Facendo così le linee di visione dei due occhi arrivano sulle immagini in modo incrociato. Una volta imparata la tecnica giusta occorrono pochi secondi per poter visualizzare le stupende immagini tridimensionali nascoste negli stereogrammi. Ovvero improvvisamente il monitor sfuocato, passa da due a tre dimensioni e dallo sfondo emergono e si modellano livelli di prospettiva diversi, parole, forme, figure...


Eccone due esempi, che sinceramente ancora non sono ben riuscita a decifrare, soprattutto il primo...

Io sinceramente non riesco a vederci niente, soltanto un marasma di colori indecifrabili... Eppure, qualcosa dovrebbe venir fuori secondo qualche occhio esperto!!

Diciamo pure che forse la classica illusione ottica, quella che ormai tutti conoscono, è sicuramente più rilassante e meno intrippante!!!!




































































































































































































































































































































































































































































































































































































































venerdì 18 giugno 2010

La musica?

Ti rilassa. Ti emoziona. Ti fa pensare. Ti fa volare lontano. Ti fa viaggiare. A volte ti fa magicamente essere dove vorresti. Altre volte ti apre gli occhi. Ti carica, ti fa muovere. Ti dà grinta. E ti libera, sa farti gridare. Può farti ridere, cantare come un matto. E sa farti piangere. Può farti capire. Immaginare. E sperare...
E' potente la musica. Ti sa restare in testa. Chi non ne ha un po' bisogno?!
E io ora, in questo preciso momento, sto ascoltando questa. Ligabue.. Oggi mi è presa così.. :)
Ogni passo è una scelta
ogni passo fa l’impronta
quante cose spegne la prudenza..
Ogni passo è in avanti
e ti porti tutto quanto che lì dietro non rimane niente..
E conosci tutti i santi, tutti i nomi dei potenti
e sai che fine fanno gli innocenti.
La verità è una scelta
la verità è già pronta
Ogni bacio è una scelta
ogni riga di gornale
ogni cosa che non vuoi sentire.
Ogni tanto non ci pensi
non pensarci è già una scelta..
Ogni battito è una scelta
ogni sguardo mantenuto
ogni nefandezza che hai scordato..
La verità è una scelta..

martedì 15 giugno 2010

PubMed

Eh bè! Interessante!! A parte il fatto che dovrò prendere in seria considerazione di andare un po' più d'accordo con l'inglese, tralasciando questa piccola parentesi personale, davvero eccitante l'idea di avere con un semplice clic informazioni quali per esempio l'intera sequenza del genoma del famigerato virus H1N1 o addirittura di quello umano. Dà quasi una sensazione di onnipotenza!
Ma, a parte questa prima impressione, trovo che sia davvero un passo avanti, nonchè un grosso aiuto per la ricerca, che non è fatta soltanto di sperimentazione in laboratorio, ma anche (e soprattutto) di comunicazione. E internet è il miglior modo, facile ed efficace, che permette a milioni di scienziati sparsi per il mondo di comunicare, di mettere a disposizione di tutti le proprie risorse e rendere pubbliche le proprie scoperte, al fine di collaborare. E così da Sidney, da Mosca, da Londra, da New York, da Firenze o da qualsiasi altro impensabile angolo del mondo, nello stesso momento diviene possibile una relazione nonchè uno scambio fruttuoso tra persone che operano nello stesso campo, e quindi di conseguenza anche noi studenti o qualsiasi altra persona interessata alla causa che conosca l'esistenza di simili motori di ricerca può in questo modo curiosare, scoprire, informarsi, conoscere, e imparare.
In una parola? Una conquista...